“Il disturbo da gioco d’azzardo è descritto dal Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-5) come uno stato che compromette sia la salute psico-fisica del giocatore sia la sfera lavorativa e relazionale dell’individuo, a causa dei problemi economici e legali conseguenti. E’ stato riclassificato tra i Disturbi Correlati alle Sostanze e Dipendenze per le sue similarità con i disturbi propri delle dipendenze da alcol e le altre sostanze d’abuso e, in particolare, è stato posto nella sottocategoria Disturbo non correlato all’uso di sostanze.” (Fonte: ISS)
La Regione Umbria si è dotata di un Piano Regionale per la prevenzione, il contrasto e la cura del gioco d’azzardo patologico, che prevede l’utilizzo di diversi strumenti:
– Numero Verde Regionale: rappresenta l’interfaccia tra le persone che manifestano problematiche relative al gioco d’azzardo (ma anche famigliari e conoscenti) e i servizi preposti al trattamento del Disturbo da Gioco d’Azzardo, in cui operatori qualificati forniscono informazioni, supporto, riferimenti cui è possibile rivolgersi per avere assistenza gratuitamente, anche in anonimato;
– Sportello di consulenza: l’attività si configura come strumento per l’intercettazione precoce e i primi contatti con i giocatori problematici e/o i loro familiari e conoscenti, che non si rivolgono direttamente ai servizi;
– Interventi educativi: per potenziare le attività di comunicazione e di informazione sul tema del DGA (Disturbo da Gioco d’Azzardo), rivolti ai giovani in ambito extra-scolastico e alla popolazione adulta ed anziana.
Obiettivi generali del progetto sono:
Promuovere e diffondere il Numero Verde Regionale anche attraverso strumenti innovativi; costruire/consolidare la collaborazione tra i Servizi sociosanitari e le associazioni del territorio; sviluppare iniziative di informazione e di sensibilizzazione promosse dalle associazioni; realizzare percorsi di informazione, formazione e supporto rivolti ai membri delle associazioni; diffondere il Marchio Umbria No Slot; potenziare le attività di comunicazione sul tema del gioco d’azzardo rivolte a tutti i target, realizzando iniziative a valenza culturale ed educativa; implementare, organizzare e calendarizzare, a livello regionale, la Mostra itinerante “Azzardo: non chiamiamolo gioco” con la collaborazione delle associazioni del territorio.